Viaggi nella Storia: 8 Mete Imperdibili

Chi di noi non vorrebbe intraprendere un viaggio nel tempo e dare una sbirciatina alla Roma dei tempi dell'Impero?

O ammirare le meraviglie dell'antico Egitto proprio mentre venivano costruite?

Se fosse possibile viaggiare nel tempo, in quale periodo e in quale luogo ti piacerebbe andare?

Ecco alcuni suggerimenti:

1. Kyoto, 16° Secolo

Nel corso del 1500, Kyoto rivestiva il ruolo di capitale e di luogo di residenza della famiglia reale. A quei tempi Tokio (allora chiamata Edo) era poco più di un villaggio di pescatori.

Chi si reca oggi a Kyoto può oggi ammirare solo delle testimonianza di quello che era ritenuto uno dei luoghi più belli e spirituali del passato.

La città, nota anche come "la città dei mille templi", essendo stata quasi interamente risparmiata dalla seconda guerra mondiale, è considerata il più grande reliquiario della cultura giapponese. 

2. Stati Uniti, Il Vecchio West

Chi non si è mai immaginato a cavallo come un vero cowboy?

Il vecchio West è innanzitutto la promessa di una terra sconosciuta, un ideale, perché è una terra di frontiera, dove tutto è ancora da scoprire, da costruire, dove la legge ancora non è arrivata, e si può essere liberi.

Ma il West rappresenta anche il prototipo di conquista faticata metro per metro, a dispetto di condizioni ambientali e naturali non sempre particolarmente propizie; conquista frutto perciò sia della forza di volontà e sia della forza delle armi.

3. Antico Egitto, 2500 AC

Il fascino delle piramidi ma non solo. Astronomia e scrittura, regine e faraoni, religione e superstizione.

La civiltà dell’Antico Egitto è spesso ricondotta a tombe e mummie, divinità e templi o viaggiatori ed archeologi con i loro scavi e scoperte. L’immaginario collettivo, pertanto, spesso ha l’impressione che si stia d'avanti ad un popolo posseduto di una vera e propria mania della morte.

Tuttavia, da un esame più approfondito, diventa evidente che la loro cultura era fondata non sul trapasso dei loro simili ma sulla credenza in una vita eterna, che si premuravano di garantire con l'aiuto dei loro innumerevoli dei.

4. Chang’an, Dinastia Han

Durante la dominazione Han, il Confucianesimo divenne la filosofia ufficiale di stato, l'agricoltura e il commercio prosperarono, tanto che la popolazione raggiunse i 50 milioni di abitanti, di cui tre milioni abitavano la capitale Chang'an, di fatto la più grande metropoli del suo tempo.

In questo periodo si ebbero grandi progressi intellettuali, letterari, artistici e scientifici. Fu perfezionata la scoperta della Carta tanto da poterla utilizzare quale supporto per la Scrittura e soppiantare così il precedente sistema su seta o su piccole liste di bambù.

Durante la dinastia Han, nacquero e progressivamente si intensificarono i traffici lungo la Via della Seta, determinando un intenso interscambio commerciale tra l'Impero romano e la Cina. I beni scambiati erano seta e pietre preziose dalla Cina e vetro, avorio, argento e incenso dall'Impero romano.

5. Chichen Itza, 10° Secolo

Una delle più grandi città maya nella penisola dello Yucatan, Chichen Itza fu sede della realizzazione di edifici maestosi come la piramide di Kukulkan (nota come El Castillo), l'osservatorio astronomico (il Caracol) e il Tempio dei guerrieri.

Secondo la cultura maya erano i morti far rinascere il sole ogni giorno e per farlo avevano bisogno dell'energia che il reggente dava loro compiendo dei riti, tra i quali l'accensione del fuoco e le "perforazioni": il reggente perforava una parte del corpo (di preferenza i genitali o la lingua) dalla quale uscivano gocce di sangue che faceva cadere sul terreno, dove erano sepolti gli antenati; queste gocce davano l'energia agli antenati che erano così in grado di far rinascere il sole e dare nutrimento alla terra. Da qui la necessità di sentire gli antenati più vicini ai vivi e più vicini al cielo: le piramidi!

6. India, 600 AC

Dal giorno della sua illuminazione sotto un albero della Bodhi fino alla sua morte, il Buddha peregrinò per quarantacinque anni in tutta l'India per diffondere preziosi insegnamenti ai propri discepoli. .«Devo insegnare agli uomini nuovi modi di comportarsi e di pensare» si ripromise il Buddha. «Così non desidereranno ciò che non hanno, e non soffriranno per il fatto di esserne privi.» E fu quello che fece.

Poco prima di morire, il Buddha si congedò dagli amici e dai seguaci affranti dal dolore con queste parole: «Tenete ben stretta la verità, come fareste con una lampada, e lottate per liberarvi dal male.»

7. New York City, I Ruggenti Anni '20

Nel corso degli anni venti, la grande prosperità economica degli Stati Uniti fu vissuta, soprattutto nelle città, come un momento di entusiasmo e di consumi sfrenati. Il fascino di questi anni ricordati come Roaring Twenties, consisteva anche nel benessere e nella ricchezza delle famiglie: in molte case fecero la loro comparsa la radio e il frigorifero, oggetti che fino a pochi anni prima erano considerati generi di lusso e che stavano invece divenendo consumi di massa. Le grandi città cominciarono ad assumere l'aspetto che ancora oggi le distingue: grattacieli, metropolitane e intenso traffico.

8. Babilonia, 600 AC

Una delle sette meraviglie del mondo antico: situati nell'antica città di Babilonia, vicino alla odierna Baghdad (Iraq), i giardini pensili di Babilonia furono costruiti intorno al 590 a.C. dal re Nabucodonosor II (anche se la tradizione attribuisce la loro costruzione alla regina assira Semiramide).

La leggenda vuole che la regina - raffigurata nel celebre quadro di Degas, Semiramide alla costruzione di Babilonia, e le cui gesta sono state descritte in numerose opere liriche - trovasse nei giardini rose fresche ogni giorno, pur nel clima arido che caratterizzava la città.

Considerando che all'epoca l'utilizzo del terreno con colture diverse da quelle agricole era sicuramente non usuale, la progettazione dei giardini fu un'operazione culturale di largo respiro; fu creato un orto botanico con tipi di flora non originari della zona, ed abituati a climi più umidi; per irrigare i giardini con la frequenza e la quantità di acqua necessaria, fu costruito un complesso sistema idraulico che, tra l'altro, doveva sollevare l'acqua dal fiume. I terrazzamenti per ricavare i giardini furono costruiti interamente in pietra e vengono citati anche da Erodoto.

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