Una Guida per Dormire negli Aeroporti

Dormire in aeroporto non è certo in cima alla lista dei divertimenti di ogni viaggiatore, ma la spiacevole verità è che, in questi giorni, si tratta di una possibilità quanto mai concreta: con l’incremento del numero delle compagnie aeree a basso costo, per molti versi meno affidabili delle compagnie tradizionali, e con il moltiplicarsi del numero di voli cancellati ogni giorno, non è più cosi raro trovarsi bloccati in un aeroporto ed essere costretti a trascorrervi molte ore, spesso anche di notte.

E allora, se non c’è il tempo o la possibilità di trascorre le ore di attesa in un comodo albergo, perchè non provare a schiacciare un pisolino in aeroporto?

Attenzione, però: non tutti gli aeroporti offrono gli stessi confort quando si tratta di farsi un sonnolino (per mia esperienza gli aeroporti di Dubai e Bangkok sono tra i peggiori in tal senso); in effetti, la disparità di livello è tale che è stato creato appositamente un sito web per classificare la qualità degli aeroporti sotto questo specifico profilo.

Potete trovare tutti i ragguagli al riguardo su sleepinginairports.com.

L’idea è alquanto semplice: il sito raccoglie i racconti e le esperienze di quei viaggiatori che, per scelta o per necessità, hanno dormito in aeroporto.

Sleeping in Airports stila la classifica tenendo in considerazione aspetti come la presenza o meno di cuscini sulle panche, la probabilità di essere disturbati dalle autorità di sicurezza aeroportuali o il livello di pulizia e di rumore nelle diverse aree.

Non si tratta certamente di uno di quei siti che la maggior parte delle persone visiterà regolarmente, ma poiché oggi numerosi aeroporti hanno degli spazi per il wifi, qualora ti trovassi bloccato in aeroporto potrebbe essere una buona idea collegarsi al sito e verificare qual è l’area migliore per fare un sonnellino.